PRESENTAZIONE DOWN TOUR


Una  “staffetta “ in 37 tappe, in cui si  avvicenderanno  altrettanti  equipaggi  composti da due persone con sindrome di Down, un operatore e un familiare.  Un viaggio che inizierà con la Giornata Mondiale e finirà con la Giornata Nazionale delle persone con sindrome di Down. Così AIPD celebra i suoi 40 anni
Partirà il 21 marzo ( Giornata mondiale delle persone con sindrome di Down) da Roma e attraverserà’Italia in 37 tappe, per concludersi il 13 ottobre Giornata Nazionale delle persone con Sindrome di Down, un operatore e un familiare. Si chiama Down Tour ed è una delle iniziative principali organizzate dall’AIPD in occasione del suo 40° anniversario. La prima tappa sarà la nostra città , il camper siglato sosterà il 29/30 marzo a piazza dei Caduti, antistante Chiesa degli Almadiani, dove all’interno verrà allestita dal 28 marzo una mostra di documenti e foto che testimoniano il lavoro svolto dalla nostra sezione in questi 40 anni soprattutto questo è cambiato:  se prima la sindrome di Down non si vedeva, perché le persone restavano chiuse in casa, oggi queste si incontrano facilmente nelle strade,sui mezzi pubblici, a scuola e anche nei luoghi di lavoro. Perché le persone “ con un cromosoma in più” non devono avere neanche un’opportunità in meno, ma devono poter esercitare la propria autonomia e le proprie potenzialità. E’ quello che AIPD ripete da 40 anni e che oggi vuole ribadire, in occasione di questa importante ricorrenza, portando in giro per l’Italia questo camper dell’inclusione.
40 anni di AIPD. L’Associazione Italiana Persone Down nasce il 2 gennaio 1979 a Roma da un piccolo gruppo di famiglie con il nome di Associazione bambini Down  (A.B.D.). Nel 1982 a Viterbo si forma la prima Sezione territoriale. Oggi  le sezioni di Aipd sono 52, estese su tutto il territorio nazionale, dal Trentino Alto Adige alla Sicilia. L’ultima è stata aperta all’inizio di febbraio a Tempio Pausania. La sede Nazionale si trova a Roma. Fin dall’inizio, obiettivo dell’associazione è “ portare allo scoperto” la sindrome di Down, che negli anni in cui l’AIPD nacque era ancora per lo più nascosta ed invisibile. Sensibilizzare l’opinione pubblica sui diritti ma anche sulle potenzialità delle persone con Sindrome di Down, è il filo conduttore di questa storia lunga 40 anni.
Accompagnare queste persone nello sviluppo di queste potenzialità, offrendo strumenti,capacità, e opportunità è il lavoro che ogni giorno si svolge dentro le 52 sedi dell’associazione. E’ grazie allo sforzo delle famiglie, dei volontari, degli operatori, ma soprattutto delle persone con Sindrome di Down che siamo arrivati fin qui. Ma ancora vediamo di fronte a noi molti obiettivi possibili e necessari.

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