40° ASSOCIAZIONE ITALIANA PERSONE DOWN (DOWN TOUR)

Tutto è pronto per l’arrivo: il primo equipaggio arriverà a Viterbo il 29 marzo , a bordo del camper targato AIPD, che indossa il messaggio con cui  l’associazione attraverserà l’Italia : “ Da 40 anni combattiamo un'unica malattia: il pregiudizio. Il camper sosterà a Piazza dei Caduti il 29/30 marzo, dove la Sezione di Viterbo ha, anche allestito alla Chiesa degli Almadiani una mostra con documenti e foto che testimoniano il lavoro della sezione nel corso di questi  40 anni. Verranno promossi incontri e fornite informazioni sulla Sindrome di Down, sulla storia  e le attività dell’Associazione, conn l’obiettivo di continuare il percorso iniziato 40 anni fa, per dare piena cittadinanza e pari opportunità alle persone con Sindrome di Down, mostrandone e valorizzandone le capacità e le autonomie.
Il 29 alle ore 16,00 alla Sala Reggia del Comune di Viterbo l’Associazione incontrerà le Autorità, Il Presidente di AIPD Nazionale Paolo Grillo, il Presidente della Fondazione oltre il Futuro, Enzo Razzano nonché Fondatore di AIPD, sarà presente l’equipaggio arrivato da Roma, i fondatori dell’Associazione, i ragazzi, e molti amici vicini  all’Associazione.
Dopo una sosta di due giorni a Viterbo Il 31 partirà il camper con l’equipaggio composto da due dei nostri ragazzi Marcello e Valentina e famiglia che arriveranno a Perugia  e lì sosteranno ancora tre giorni. I  diversi equipaggi  che si avvicenderanno  sul camper  terranno un diario di testi ed immagini che  a fine viaggio sarà  consegnato  al Presidente della Repubblica Mattarella. Nel nostro Paese un bambino ogni 1.200 nasce con la Sindrome di Down, una condizione  genetica alla base della più comune forma di disabilità intellettiva nel mondo. Fino a non molti anni fa si pensava che questi bambini sarebbero stati  per sempre dipendenti dai  loro genitori.  Noi, invece, li abbiamo sempre considerati una risorsa con un grande potenziale, capace di contribuire  allo sviluppo e all’arricchimento della nostra società. Per questo,  nel 1979, poche, coraggiose famiglie  e la loro convinzione di poter costruire un futuro migliore per i propri cari con la Sindrome Down, ne ha contagiate moltissime altre. Oggi sono quasi duemila i familiari che si impegnano quotidianamente, insieme a professionisti di ogni9 genere, nelle nostre sezioni presenti in tutta Italia.

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